IL BLOG DI ALESSANDRA MUSSOLINI
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mercoledì 10 aprile 2013

Bimbi capricciosi paghino occupazione

Senato/Mussolini contro M5S: Bimbi capricciosi paghino occupazione
Senatrice Pdl:Addebitare a gruppo costi illuminazione e personale
Roma, 10 apr. (TMNews) - "Quest'aula è stata testimone di grandi dibattiti e tumulti ma con una prospettiva politica e non per un happy hour in diretta streaming che non è concesso. Chi paga i costi? L'illuminazione? I commessi? E' concesso a tutti fare così o solo ai bambini capricciosi?". Alessandra Mussolini (Pdl) prende la parola nell'aula del Senato e si scaglia contro i senatori del Movimento cinque stelle che ieri hanno occupato l'aula di Palazzo Madama per protestare contro la mancata formazione delle commissioni parlamentari.
"Nell'ufficio di presidenza chiederò che questi costi vengano caricati al gruppo quattro stelle perchè ogni volta che si fa una sciocchezza si perde una stella - ha attaccato la Mussolini -.  Non va consentito a questo gruppo di farsi pubblicità a nostre spese. La prossima volta farete la vostra giaculatoria al buio e portatevi anche le mazze per pulire i banchi". Mentre la senatrice azzurra parlava i 'grillini' rumoreggiavano in aula. 12:22 10 apr 13

 

mercoledì 27 marzo 2013

Se Crimi condivide parole Grillo, Presidente Grasso intervenga

(ANSA) - ROMA, 27 MAR - 'Ora mi presentero' prima alla commissione Speciale e poi in Aula per chiedere se anche Crimi e gli altri senatori del M5S condividano o meno le dichiarazioni di Grillo sui 'padri puttanieri'. Se loro prenderanno le distanze, bene. Altrimenti chiedero' che il presidente Grasso intervenga anche per valutare se esistono gli estremi per un'azione disciplinare. Non si puo' andare avanti cosi'...'. La senatrice del Pdl Alessandra Mussolini e' sul piede di guerra dopo che sul blog di Grillo sono apparse invettive varie nei confronti, tra l'altro, di Bersani e Berlusconi. 'Dopo Battiato di ieri e il fraseggio di oggi di Grillo - osserva con i cronisti in sala stampa - credo proprio che si sia toccato il fondo...'. (ANSA). 27-MAR-13 14:33

Colpito, affondato


Intervento al Senato contro gli insulti di Battiato

Legislatura 17ª - Aula - estratto dal Resoconto stenografico della seduta n. 005 del 26/03/2013
Su affermazioni rese dall'assessore della Giunta regionale siciliana Battiato
 
MUSSOLINI (PdL). Domando di parlare.
 
PRESIDENTE. Ne ha facoltà.
 
MUSSOLINI (PdL). Signor Presidente, colleghi, non avrei voluto iniziare così il mio primo intervento in quest'Aula che rispetto e infatti non ripeterò le frasi ingiuriose di un assessore della Regione Sicilia, Battiato. (Applausi della senatrice Fedeli). Si tratta di affermazioni molto gravi, perché non offendono solo noi donne, ma le Istituzioni.
Signor Presidente, potrei dire che viene violato l'articolo 290 del codice penale, che tratta di vilipendio della Repubblica, delle Istituzioni costituzionali e delle Forze armate. Non dirò questo; faccio una richiesta, signor Presidente, a lei che ha fatto un passaggio che mi è piaciuto, dicendo cioè che le Camere devono rispondere immediatamente agli insulti. Proprio in un momento così delicato è inaccettabile che si insultino le donne parlamentari usando, tra l'altro, certe espressioni. Io voglio dire, anche con riguardo alle donne che fanno dei lavori usuranti, ma perché non rispettare tutti? Allora, signor Presidente, chiedo a lei un'azione importante. Chiedo a Crocetta di formalizzare immediatamente le dimissioni di questo assessore non degno di partecipare ad un consesso democratico.
Tante volte, signor Presidente, abbiamo fatto battaglie tutti insieme; ci sentiamo offese e si offendono tutti. Abbiamo fatto delle battaglie: ogni giorno muore una donna per il femminicidio ed è importante condurre tutti insieme una battaglia comune su questo che non deve più accadere. (Applausi dai Gruppi PdL, PD, SCpI, LN-Aut e Misto-SEL).

PRESIDENTE. Senatrice Mussolini, non può che avere la piena adesione, non solo quella testimoniata dagli applausi che le ha tributato quest'Aula, ma anche da parte della Presidenza rispetto a questo insulto al Parlamento e a tutte le donne che lo compongono.
Pertanto, faremo i dovuti passi nei confronti del Presidente della Regione; quello che ha chiesto è fuori dalle nostre competenze istituzionali, tuttavia certamente mostreremo il disagio (per usare un eufemismo) di quest'Assemblea nei confronti di un assessore della Regione siciliana. Senz'altro lo faremo.

venerdì 22 marzo 2013

www.tutticonsilvio.it


Nitto Palma: soddisfazione per elezione Mussolini

 
 
Il coordinatore regionale: riconoscimento per il Pdl Campania (ilVelino/AGV NEWS) Napoli, 22 MAR - "Un nuovo ed importante riconoscimento al Popolo della Liberta' della Campania e' arrivato dall'elezione dei Segretari degli Uffici di Presidenza delle Camere per la Legislatura appena iniziata. Al Senato ricoprira' il ruolo di Segretario Alessandra Mussolini, personalita' di spicco del Pdl campano, indicata dal Partito per ricoprire tale delicata funzione. A Mussolini giungano con grande soddisfazione i miei migliori auguri di buon lavoro." (rep/red) 124022 MAR 13 NNNN

martedì 26 febbraio 2013

Il giaguaro è in ottima salute

Avevano dato per morto un leader e un Partito: gli Italiani hanno risposto!
I ringraziamenti sono generalmente di rito, ma in questo caso hanno un sapore più forte perchè, ancora una volta, siamo tiusciti a dimostare che in Italia c'è gente onesta che, scansando insulti, dileggio e violenza, sa andare avanti per il bene comune.
Abbiamo un leader, Silvio Berlusconi, capace di ribaltare ogni previsione con spirito di servizio e senso dello Stato: è bene che una volta per tutte, soprattutto chi quotidianamente lo insulta e lo accusa di ogni nefandezza, ne prenda serenamente atto e lo consideri una risorsa insostituibile per il Paese.
Onore al M5S: ha vinto le elezioni con grande consenso.
Ora ha l'onere di abbassare la voce e formulare proposte concrete per contribuire a risollevare un Paese allo stremo, non solo economicamente ma soprattutto socialmente e moralmente.
In caso di fallimento, proprio per il consenso ricevuto, sarà il principale responsabile.
Chi ha giocato allo sfascio, al protagonismo, al velleitarismo è stato servito dal voto: sono fuori tanti piccoli soggetti, che hanno badato più al tornaconto personale che al bene comune.
Ora dobbiamo riflettere sul bene dell'Italia.
Il ritorno al voto non è utile in questa situazione.
Dobbiamo ragionare molto bene perchè l'Italia non può non essere governata.

sabato 16 febbraio 2013

Non è il mio Presidente


Giorgio Napolitano non e' il mio Presidente.
Al Suo ritorno dagli Usa dovrebbe essere accolto dagli Italiani per bene come merita.

domenica 10 febbraio 2013

Io non dimentico


Il Giorno del ricordo è una solennità civile nazionale italiana, celebrata il 10 febbraio di ogni anno. Istituita con la legge n. 92 del 30 marzo 2004, essa commemora le vittime dei massacri delle foibe e dell'esodo giuliano-dalmata.
Uccisi dai partigiani comunisti di Tito solo perché erano italiani: una “pulizia” politica ed etnica in piena regola, mascherata come azione di guerra o vendetta contro i fascisti. In realtà nelle cavità carsiche chiamate foibe vennero gettati ancora vivi, l’uno legato all’altro col fil di ferro, uomini, donne, anziani e bambini che in quel periodo di grande confusione bellica si erano ritrovati in balìa dei partigiani comunisti jugoslavi. Il “Giorno del ricordo” non è solo dedicato alle vittime delle foibe, ma anche alla grande tragedia dei profughi giuliani: 350 mila costretti all’esodo, a lasciare case e ogni bene per fuggire con ogni mezzo in Italia dove furono malamente accolti. In gran parte finirono nei campi profughi e ci rimasero per anni. Per mezzo secolo sulle stragi delle foibe e sull’esodo dei giuliani si è steso un pesante e vigliacco silenzio. Ragioni politiche e la cattiva coscienza avevano portato a nascondere una realtà storica che nessuno poteva negare di fronte ai documenti, alle immagini dei resti straziati recuperati dalle foibe e dalle testimonianze dei pochi sopravvissuti.
Perché il 10 febbraio? E’ una data simbolica che si riferisce al 1947 quando entrò in vigore il trattato di pace con cui le province di Pola, Fiume, Zara, parte delle zone di Gorizia e di Trieste, passarono alla Jugoslavia. Le stragi avvennero all’indomani dell’armistizio dell’8 settembre 1943 quando si scatenò l’offensiva dei partigiani comunisti contro nazisti e fascisti. Nel mezzo furono colpiti indiscriminatamente tutti gli italiani. Ma il massacro più vasto fu messo in atto a guerra finita, nel maggio del 1945, per costringere gli italiani a fuggire dalle province istriane, dalmate e della Venezia Giulia.
Io non dimentico.
 

venerdì 1 febbraio 2013

Il Popolo sovrano

ELEZIONI: SWG, QUASI 1 ITALIANO SU 2 NON CONTESTA BERLUSCONI SU MUSSOLINI
(AGENPARL) - Roma, 01 feb - Quasi un italiano su due non contesta le dichiarazioni che Silvio Berlusconi ha fatto su Benito Mussolini nel giorno della Memoria: questo episodio non dovrebbe dunque danneggiare il PDL in campagna elettorale. In un sondaggio realizzato dall'Istituto Swg in esclusiva per Agorà, su Rai Tre, infatti, alla domanda ‘il fascismo ha avuto ombre ma anche luci: è d'accordo?', il 47 percento degli intervistati ha risposto di sì. "E' un dato costante da oltre 15 anni", commenta Roberto Weber, presidente dell'Istituto Swg.

I candidati PDL alle elezioni

http://www.pdl.it/notizie/24801/elezioni-politiche-2013-candidati-camera-e-senato

giovedì 31 gennaio 2013

A proposito di intagliatori di orologi a cucù

 “Come si può, ad esempio, non polemizzare aspramente col compagno Giolitti quando egli afferma che oltre che in Polonia anche in Ungheria hanno difeso il partito non quelli che hanno taciuto ma quelli che hanno criticato? E' assurdo oggi continuare a negare che all'interno del partito ungherese - in contrapposto agli errori gravi del gruppo dirigente, errori che noi abbiamo denunciato come causa prima dei drammatici avvenimenti verificatisi in quel paese - non ci si è limitati a sviluppare la critica, ma si è scatenata una lotta disgregatrice, di fazioni, giungendo a fare appello alle masse contro il partito. E' assurdo oggi continuare a negare che questa azione disgregatrice sia stata, in uno con gli errori del gruppo dirigente, la causa della tragedia ungherese.
Il compagno Giolitti ha detto di essersi convinto che il processo di distensione non è irreversibile, pur continuando a ritenere, come riteniamo tutti noi, che la distensione e la coesistenza debbano rimanere il nostro obiettivo, l'obiettivo della nostra lotta. Ma poi ci ha detto che l'intervento sovietico poteva giustificarsi solo in funzione della politica dei blocchi contrapposti, quasi lasciandoci intendere - e qui sarebbe stato meglio che, senza cadere lui nella doppiezza che ha di continuo rimproverato agli altri, si fosse più chiaramente pronunciato - che l'intervento sovietico si giustifica solo dal punto di vista delle esigenze militari e strategiche dell'Unione Sovietica; senza vedere come nel quadro della aggravata situazione internazionale, del pericolo del ritorno alla guerra fredda non solo ma dello scatenamento di una guerra calda, l'intervento sovietico in Ungheria, evitando che nel cuore d'Europa si creasse un focolaio di provocazioni e permettendo all'Urss di intervenire con decisione e con forza per fermare la aggressione imperialista nel Medio Oriente, abbia contribuito oltre che ad impedire che l'Ungheria cadesse nel caos e nella controrivoluzione, abbia contribuito in misura decisiva, non già a difendere solo gli interessi militari e strategici dell'Urss, ma a salvare la pace nel mondo.”
Nella Rivoluzione Ungherese del 1956 morirono migliaia di Ungheresi e anche i feriti furono molte migliaia.
Circa 250.000 persone (il 3% della popolazione) furono gli Ungheresi che lasciarono il proprio Paese rifugiandosi in Occidente.
Secondo l’ottimo Michele Serra, chi pronunciò queste parole dovrebbe condurrebbe una vita ritirata, intagliando orologi a cucù, o cos’altro?

martedì 29 gennaio 2013

L'intervista di Alessandra Mussolini a clandestinoweb.com

ABBATTERE PESO FISCALE. DANNEGGIA LE FAMIGLIE
Di MONICA GASBARRI – Welfare, quoziente familiare, donne, rinnovamento: sono queste le cose di cui parla Alessandra Mussolini. La campagna elettorale del Pdl per le prossime elezioni è partita e sono questi gli aspetti su cui si punta, con l’obiettivo di ridare di nuovo fiato alle famiglie, messe in ginocchio dal peso fiscale imposto da un anno e poco più di governo tecnico.
Il welfare sembra essere uno dei temi centrali di questa campagna elettorale. Berlusconi ha anche annunciato l’applicazione su scala nazionale del quoziente familiare. Pensa che avrà un peso importante per il prossimo appuntamento elettorale?
Credo che questa politica peserà moltissimo. Stiamo puntando sulla detassazione e sulle facilitazioni per i giovani. Il peso fiscale sta impoverendo le famiglie e questa è la condizione da modificare. In questo ci sono venuti dietro sia Bersani, anche se meno, che il vero impresentabile delle prossime elezioni, cioè Mario Monti, che ora sta proponendo un abbassamento delle tasse.
L’Europa però è tornata nuovamente a ribadire come la crisi italiana fosse “colpa” del presidente Berlusconi.
No assolutamente. L’Europa deve fare l’Europa in campagna elettorale poi non deve interferire.
A proposito di interferenze, come commenta quanto è accaduto alla lista dei Radicali alla Regione Lazio?
Quello che è successo ai Radicali è una situazione davvero ridicola: la decisione di respingere la loro lista perché presenta troppe donne non sta né in cielo né in terra. Chiediamo che nelle liste vengano ammesse più donne e poi bocciamo una lista del genere? Questo è un classico esempio di come la burocrazia diventa stoltezza. Avrebbe dovuto esserci una lista di sole donne.
Lei crede quindi nella necessità di avere più donne in lista.
Assolutamente, sia per le liste politiche che per le regionali, e nel Pdl ci sono molte candidature femminili. C’è bisogno di spazio al rinnovamento e all’impegno, da noi il più giovane ha 25 anni.
Rimanendo nell’ambito della Regione Lazio, lei ha espresso il suo sostegno alla candidatura di Francesco Storace, nonostante ci fossero stati in passato degli scontri tra voi.
Storace era il migliore in questa guerra lampo. Non potevamo trovare un candidato diverso in una campagna elettorale così breve; è conosciuto, e aveva già dato la sua adesione, era lo sprint che ci occorreva.
www.clandestinoweb.com

Pdl presenta liste in Campania: pace fatta Mussolini-Carfagna

Il video della manifestazione
http://video.repubblica.it/dossier/elezioni-politiche-2013/pdl-presenta-liste-in-campania-pace-fatta-mussolini-carfagna/117643/116104

lunedì 28 gennaio 2013

Il resoconto della presentazione dei candidati PDL a Napoli

NAPOLI, 28 GEN - "Nicola Cosentino come di 'colui che ha portato al successo il nostro partito. Fara' il suo percorso, siamo sicuri che finira' con un'assoluzione con formula piena. Il nostro cuore e' vicino a lui'. 'Qualunque sia il risultato delle prossime elezioni politiche il Pdl sara' 'in trincea a difesa della giunta regionale e del presidente Caldoro'. Questi i principali passaggi del coordinatore campano del partito, Francesco Nitto Palma, in occasione della presentazione dei candidati al Parlamento. 'Lo diciamo al Pd e a chiunque altro sostenesse che la giunta deve cadere dopo le elezioni: primo, non succedera' perche' vinceremo le elezioni. E poi, saremo in prima linea a sostegno dell'esecutivo'. 'Berlusconi su Mussolini? No ne parlo, oggi parliamo dei candidati del Pdl'. Alessandra Mussolini risponde cosi' a una sollecitazione sul tema delle dichiarazioni dell'ex presidente del Consiglio in materia di fascismo. A chi le ricorda che oggi sull'argomento e' tornato Monti che ha parlato di battuta infelice di Berlusconi, la Mussolini risponde: 'Monti pensasse al Monte dei Paschi di Siena'. Superstar della presentazione ufficiale dei candidati del Pdl in Campania è stata Alessandra Mussolini. Ha invitato i colleghi Pdl “all'unità per vincere” e accusato Monti di essere “finto”, ma soprattutto ravvivato il clima: si è seduta, a beneficio dei fotografi, sulle gambe di tanti candidati da Mara Carfagna a Luigi Cesaro. Un modo plateale ma simbolico per rappresentare la ripartenza unitaria del Pdl campano. Bordate al Pd quindi da parte del neocoordinatore (“Amendola sappia che siamo e saremo n trincea per difendere la giunta Caldoro, che non cadrà dopo le elezioni”) e poi iniezioni di fiducia ai suoi: “Siamo fiduciosi di poter vincere perché qui il centrodestra è radicato sul territorio e poi Berlusconi sta facendo recuperare i consensi – ha detto l'ex ministro della Giustizia -. Poi sono contento perché eleggeremo sicuro cinque donne e forse una sesta, cioè Eva Longo”. Quanto al suo ruolo, Nitto Palma definito dalla Carfagna “ottimo comandante della squadra”, ha ricordato che ha bisogno di tutti perché “coordino ma non comando nessuno”. Assente il governatore Caldoro, alla presentazione al fianco del leader regionale sono stati l'ex senatrice Diana De Feo e il giovane Massimo Pepe, mentre Carfagna ha negato problemi col coordinatore: “Ho solo difeso il mio territorio salernitano nella composizione delle liste – ha detto -. Le decisioni di partito vanno rispettate e Palma non ha certo una scadenza: poi credo che una classe dirigente debba auspicare di avere un campano come segretario”.

Presentazione Candidati nel Collegio Campania

Oggi a Napoli ore 11,00 presso l'Hotel Ramada Alessandra Mussolini parteciperà alla presentazione dei candidati alle elezioni politiche 2013 del PDL alla presenza del Coordinatore Regionale Campania, On. Francesco Nitto Palma.

sabato 26 gennaio 2013

Elezioni 2013 - I Team della rimonta

Ogni eletto, quadro, candidato deve selezionare un team di 10 sostenitori. Avremo così 27mila 'Team della rimonta' e 270mila sostenitori. Compito di ogni Team sarà quello di contattare almeno 300 elettori indecisi o ex votanti del centrodestra, portare loro materiale elettorale, raccogliere domande, perplessità e obiezioni e rispondere alle obiezioni. Bisogna convincere almeno 10 persone a testa, parlare con un amico al mercato, andare a bussare porta a porta e relazionarvi con internet, il sito www.forzasilvio.it e i social network. La rimonta è possibile!

venerdì 25 gennaio 2013

Elezioni politiche 2013 - www.forzasilvio.it

Vai su www.forzasilvio.it registrati e comincia a lavorare con noi per la grande rimonta e per la vittoria.

giovedì 24 gennaio 2013

Elezioni 2013 - Presentazione dei candidati PDL

Domani, alle 11, presso la sala Capranica, in Piazza Capranica a Roma, Alessandra Mussolini, candidata al Senato nel collegio Campania, incontrerà il presidente Silvio Berlusconi e il segretario politico Angelino Alfano con tutti gli altri candidati del Popolo della Liberta' alle prossime elezioni politiche.

Elezioni politiche 2013

Alessandra Mussolini sarà Candidata alle prossime elezioni politiche al Senato nel collegio Campania

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